Cristiano Ronaldo diventa un problema non solo per il mercato, ma anche per la politica a dimostrazione di come CR7 sia sempre più agitato. Infatti, la palla passa dal campo ai banchi delle trattative, sino a delle vere e proprie crociate per il calciatore. Non solo in Italia, evidentemente, i politici si occupano di altro…
Ronaldo nella bufera, la politica interviene
La vicenda su Cristiano Ronaldo è diventata una storia da cinema, come d’altronde lo è la sua carriera. Gol, trionfi e capricci da star straviziata sono da mettere nel conto, meno invece quanto accadendo nelle ultime ore con un ritorno quasi di fiamma per le polemiche.
Ronaldo interessa alla politica, ma CR7 non occuperà un posto in parlamento anzi. C’è una voce autorevole che si sta opponendo sempre più al calciatore portoghese, a sorpresa ricevendo anche un sacco di consensi. Semplice mossa populistica o preoccupazione crescente?
Ecco chi critica CR7
Tutto parte dalle ultime sul portoghese, che in queste ore sta decidendo se rimanere a Manchester o andare altrove definitivamente. Il posto Champions sembra quasi il posto fisso, la politica interviene per Cristiano Ronaldo a gamba tesa: CR7 è all’attenzione del sindaco di Madrid, Josè Martinez Almeida.
Secondo Repubblica, il sindaco è tornato alla carica, sottolineando come il suo acquisto creerebbe solo delle tensioni inutili in città tra le tifoserie. Ovvero, tra quella del Real Madrid che lo ha avuto per tanti anni e quella dell’Atletico che dovrebbe accoglierlo.
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Ronaldo, cresce il fronte del no
Come se fosse una sorta di referendum, la politica a Madrid si schiera con Almeida e non con Cristiano Ronaldo. Cresce così il partito di chi rifiuta CR7 all’Atletico, tanto che l’hashtag #ContraRonaldo ha sempre più apprezzamenti.
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La riflessione calcistica, quindi, va in secondo piano, quella sociologica e politica diventa così predominante. Fare politica parlando di Cristiano Ronaldo è particolare, CR7 non è proprio un difensore degli oppressi. Ora molti si chiedono: quella di Almeida è una seria preoccupazione o solo populismo?