Paulo Dybala da ieri è un nuovo calciatore della Roma: il fantasista argentino ha scelto i giallorossi dopo i continui pressing di Mourinho e di Tiago Pinto che hanno fatto cambiare idea alla Joya. L’argentino è in Portogallo e nelle prossime ore arriverà il comunicato ufficiale del club.
Dybala-Roma, i retroscena spiegati da Repubblica
Secondo quanto riportato da La Repubblica, la telefonata dello Special One di tre giorni fa è stata decisiva per l’operazione Dybala alla Roma: “Cosa vieni a fare? A vincere. Sia la Coppa Italia che l’Europa League sono alla nostra portata. Il resto non lo so, ma con te…”.
Dybala entusiasta di giocare in uno stadio così importante come l’Olimpico ma soprattutto per proseguire il cammino europeo e non perdere la possibilità di andare ai Mondiali con l’Argentina, suo principale obiettivo.
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La clausola rescissoria di Dybala spaventa la Roma e i tifosi
Il Mattino nell’edizione odierna rivela un retroscena sulla trattativa: ciò che di fatto ha bloccato l’affare con il Napoli sarebbe stato anche il valore della clausola rescissoria di Dybala. Il club di ADL voleva fissarla a 40 milioni, il calciatore a 20 (come da accordi con la Roma), cifra che potrà essere esercitabile solo entro una certa data.
Dybala ha scelto la maglia numero 21 e non la 10 di Totti: il contratto è triennale con opzione per una quarta stagione, ha una base solida (4,5 milioni netti) che sarà integrata fino a 6 da facili bonus.
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La clausola rescissoria come via di fuga?
La clausola rescissoria rappresenta per Dybala una possibile via di fuga per lo stesso giocatore ma anche un’eventuale plusvalenza per la Roma.
Una situazione da monitorare dopo il primo anno in giallorosso e che permetterà a diverse squadre di strappare alla Roma un giocatore che vuole tornare ad essere protagonista dopo i 7 anni di Juve.
