L’Iptv torna protagonista, la Finanza interviene con decisione: il calcio in streaming sul web trova nella pirateria un nemico da combattere, l’ultima mossa della Gdf dà un segnale importante a tutto il sistema italiano.
La Finanza interviene sul calcio
Il calcio italiano continua ad essere vittima dei “portoghesi” da divano. In effetti, l’ultima operazione della Guardia di Finanza sottolinea come sono ancora in tanti – purtroppo – a non seguire le regole nel guardare lo sport, bypassando le regole.
L’ultima operazione mostra come il calcio italiano era ancora sotto scacco della pirateria in streaming sul web. La trasmissione non legale dei contenuti protetti su internet è tornata ad essere nuovamente protagonista, la tecnologia Iptv non autorizzata è al vaglio della finanza con migliaia di segnalazioni. Passando dalle cronache del campo a quelle di ben altro genere
Calcio in streaming, segnalati in migliaia
Sono numeri importanti quelli riportati da Calcio e Finanza in merito all’ultima operazione del nucleo speciale “Tutela privacy” e frodi tecnologiche della Guardia di Finanza. In particolare, la Guardia di Finanza ha sequestrato 154 siti web e 315 infrastrutture Iptv.
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Collegamenti che, per altro, erano sempre più elaborati: bastavano pochi euro per garantire la copertura degli eventi e concedere le trasmissioni agli utenti. Sono stati sequestrati inoltre 40 canali Telegram che servivano a “pubblicizzare” questi sistemi di trasmissione illegali. Un calcio quindi non al pallone, ma a quanti usufruiscono dello stesso in maniera non troppo intelligente: sono state ben 6500 le persone rintracciate.
IPTV, rintracciati e colpiti
La questione Iptv è emersa nell’ultimo turno di campionato, la guardia di Finanza ha rilevata numerose attività streaming illegali.
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Sulla vicenda sono intervenuti anche i vertici di Dazn, che si sono complimentati con la Gdf per l’importante operazione, che tende a salvaguardare tutti quegli utenti rispettosi delle regole. Gli stessi che, nel corso di questa stagione, hanno sempre pagato correttamente gli abbonamenti e hanno potuto guardare uno spettacolo sportivo rispettando tutte le regole.