Molina dell’Udinese è uno dei nomi caldi del mercato, dove giocherà sembra una mossa a sorpresa. L’esterno dei friulani potrebbe lasciare ben presto l’Italia, una soluzione può accontentare ora il club e mettere tutti d’accordo.
Molina, mossa a sorpresa
Il campionato in ripresa per l’Udinese ha riacceso l’attenzione sui suoi talenti. Uno su tutti è ormai certo di partire, le sue prestazioni sono sempre maiuscole e l’addio appare scontato. Nahuel Molina deve decidere dove giocherà, su di lui sono tante le attenzioni dei top club europei.
L’esterno dell’Udinese sa di giocarsi una grande occasione, sarà convocato dall’Argentina ai prossimi mondiali del Qatar e può diventare davvero un top player. Ora, bisognerà accontentare i friulani e ci sono già le prime mosse dai club esteri.
Dove giocherà il friulano
Le indiscrezioni di SportMediaset definiscono praticamente il futuro del calciatore. Il laterale dell’Udinese sa di giocare le sue ultime gare in Serie A, il destino sembra portarlo fuori dal nostro torneo.
Dove giocherà Molina è affare da Premier, l’Arsenal ha messo gli occhi su di lui proponendo in cambio Pablo Marì. Carta a sorpresa quella dei Gunners, che hanno prestato nei mesi scorsi il difensore al club dei Pozzo. Un difensore convincente, andato anche in gol contro la Fiorentina e titolare inamovibile: servirà a lenire il costo dell’operazione.
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Addio a Mino Raiola, il cordoglio del mondo del calcio
Molina-Arsenal, Marì riscattato dall’Udinese
Lo scambio più conguaglio potrebbe essere la mossa decisiva per accontentare i club e i calciatori. Dove giocherà Molina sarà presto un mistero risolto, il club inglese non ha nascosto le sue ambizioni per tornare tra le big del calcio europeo.
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> In definizione il futuro di Romelu Lukaku
Dall’altra parte, Molina ha capito come ci sia bisogno di una squadra che possa aiutarlo a diventare un vero e proprio campione, il percorso all’Udinese sembra ormai volgere ai titoli di coda. I friulani ora dovranno fissare un prezzo in definitiva: l’impressione è che per venti milioni più il cartellino di Marì l’affare possa andare in porto.
