Calciomercato, parla contro la guerra: la società gli rescinde il contratto

Clamorosa indiscrezione di calciomercato arriva dalla Russia. La società ha deciso di rescindere il contratto perché ha parlato contro la guerra.

Calciomercato, la società gli rescinde il contratto: ha parlato contro la guerra

Una clamorosa indiscrezione di calciomercato è arrivata dalla Russia: la società ha deciso di rescindergli il contratto dopo il suo no alla guerra. La particolare vicenda, raccontata dai media locali, è avvenuta proprio nel campionato sovietico e riguarda una squadra non sicuramente di secondo livello.

Dalle ultime indiscrezioni, infatti, lo Zenit San Pietroburgo avrebbe deciso di rescindere il contratto con il difensore ucraino Yaroslav Rakitskyi dopo il suo no alla guerra. Si tratta di una notizia tutta da confermare, ma se fosse vera avrebbe sicuramente del clamoroso.

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Zenit San Pietroburgo
La clamorosa decisione dello Zenit San Pietroburgo © Lapresse

Calciomercato, lo Zenit rescinde il contratto a Rakitskyi?

La decisione di rescindere il contratto prima della sua scadenza sarebbe stata presa dallo Zenit dopo il no di Rakitskyi alla guerra. La durata dell’accordo era fino al termine della stagione, ma la posizione del difensore ucraino avrebbe portato la società ad anticipare l’interruzione dell’accordo.

Come detto, non c’è ancora nessuna conferma ufficiale da parte del club, ma la notizia ha già del clamoroso e una conferma rischierebbe di provocare diverse polemiche a livello internazionale visto che stiamo parlando di una vicenda sicuramente molto particolare.

Futuro Rakitskyi, il giocatore arriva in Italia?

Il futuro di Rakitskyi potrebbe essere in Italia dopo la rescissione con lo Zenit. Sicuramente bisogna aspettare la prossima sessione di calciomercato, ma si tratta di una grande occasione visto che stiamo parlando di un giocatore di assoluta esperienza.

Capiremo nelle prossime settimane se questa chance si potrà concretizzare soprattutto considerando che si tratta di un giocatore comunque in scadenza a giugno e difficilmente ci sarà un prolungamento del contratto dopo la sua netta posizione contro la guerra. Insomma, una vicenda che è destinata ad avere delle novità nel giro di qualche giorno.

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Rakitskyi
Rakitskyi potrebbe finire in Italia in estate, le ultime © Ansa

 

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