Il gol di Vlahovic contro il Sassuolo ha permesso alla Juventus di strappare il pass per le semifinali di Coppa Italia che vedranno i bianconeri affrontare l’ex squadra del serbo, la Fiorentina.
Il gol di Vlahovic contro il Sassuolo regala la semifinale di Coppa
La fortuna l’avrà aiutato in occasione del gol qualificazione contro il Sassuolo, ma la caparbietà che ha messo per inseguire il pallone, superare Muldur, accentrarsi e calciare col destro sono incomparabili. Sul tabellino a fine gara ci andrà Ruan Tressoldi, difensore neroverde, che con la mano ha sporcato il tiro con quella deviazione decisiva che ha permesso di superare un Pegolo che fino a quel momento aveva preso di tutto e di più.
Sfida immediatamente lanciata alla Fiorentina, come dichiarato dal numero 7 bianconero a fine gara ai microfoni di Sportmediaset: “Io penso solo alla partita, a vincere: altre cose non mi interessano tanto. Sarà una partita come le altre, siamo qui a giocare a calcio, per cui non vedo il problema”.
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Juventus, è ‘Dusanmania’ dopo il secondo gol del serbo
L’arrivo di Vlahovic alla corte bianconera ha cambiato gli scenari: una squadra più roboante, più cinica e che sicuramente calcia di più in porta. Basti pensare ai 12 tiri nello specchio nel secondo tempo contro il Sassuolo nella gara di ieri. Il serbo va a nozze con Dybala e Morata e, dopo solo due gare, la nuova Juve in formato 4-2-3-1, regina del calciomercato invernale, potrà dire la sua da qui al termine della stagione.
Il serbo ci ha messo tredici minuti per prendersi la scena dell’Allianz Stadium domenica scorsa: Dusan Vlahovic simbolo estremo del ‘fino alla fine’ bianconero, come dimostrato nel gol contro il Sassuolo. Caparbietà, voglia di superarsi dopo una gara sporca, mix di potenza, esplosività e quella fortuna che non guasta mai.
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VIDEO – A 15 anni Vlahovic imitava Vlahovic in tutto
La galoppata in Juventus-Sassuolo, ricorda la rete siglata dal serbo con la maglia del Partizan Belgrado in cui il serbo si rese protagonista con un’esultanza alla CR7.
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