L’Atalanta deve fare i conti con diversi problemi in vista del prossimo impegno di campionato con la Juventus. Non solo il ko interno contro il Cagliari, il tecnico della Dea Gianpiero Gasperini dovrà rinunciare a Musso, espulso contro i sardi e quindi squalificato, e a Zapata infortunatosi dopo 12 minuti dal suo ingresso in campo.
Le condizioni di Zapata: infortunio che preoccupa?
Febbraio di fuoco per la Dea: saranno sei gli impegni complessivi dei nerazzurri, 3 in campionato, la sfida di giovedì valevole per i quarti di finale di Coppa Italia contro la Fiorentina e il doppio impegno di Europa League contro l’Olympiacos.
Arrivano aggiornamenti importanti sull’infortunio di Duvan Zapata: si tratta sicuramente di una ricaduta dal problema precedente, patito lo scorso 21 dicembre contro il Genoa, quando il centravanti colombiano fu costretto ad abbandonare il terreno di gioco per una lesione di primo grado all’adduttore sinistro.
Tutte le news sul calciomercato italiano e non solo: CLICCA QUI
Infortunio Zapata, oggi gli esami strumenti
E’ ancora troppo presto per avere una diagnosi certa sul colombiano: saranno necessari i consueti esami strumentali di rito che verranno svolti nella giornata odierna. Ci ha pensato il tecnico nerazzurro, durante la conferenza stampa post Cagliari, a ‘rassicurare’ sulle sue condizioni, “È troppo presto per valutarlo, bisogna aspettare domani. È scivolato durante un’azione e ha sentito un riacutizzarsi, nei prossimi giorni valuteremo le sue condizioni”.
LEGGI ANCHE >>> Juventus, si fermano due titolarissimi: l’annuncio di Allegri
Infortunio Zapata, ecco quante partite salterà
Difficile se non impossibile vederlo in campo prima di fine febbraio, come rivelato da Sky Sport. Si teme una ricaduta che significherebbe un stop piuttosto lungo per Zapata pari a 30-40 giorni. Gasperini non vuole forzare o accelerare i tempi di recupero: il colombiano rientrerà sicuramente con calma, presumibilmente per la sfida di campionato contro la Roma in programma il 6 marzo.
Visto l’infortunio di Zapata, in attacco come terminale offensivo resta il solo Muriel (vista la partenza di Piccoli): l’altro colombiano pronto agli straordinari …ma occhio alle possibili sorprese.