Le ultime decisioni del Giudice Sportivo mettono in allerta la Serie A. Le decisioni sui recuperi e sulle gare rinviate rischiano di creare un nuovo polverone nel nostro campionato.
Poche ore fa la decisione del Giudice Sportivo è arrivata in merito alle gare della Serie A non disputate a causa Covid. Decisioni che già fanno discutere, le società non sono contente e rischiano davvero seri provvedimenti in classifica con probabili penalizzazioni che potrebbero compromettere il loro cammino in campionato.
Sono tre le partite nel mirino del Giudice Sportivo, quelle che non si sono disputate nel giorno dell’Epifania, ovvero Atalanta-Torino, Salernitana-Venezia e Fiorentina-Udinese.
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Atalanta e Torino andranno regolarmente in campo. La decisione del Giudice Sportivo “mette al sicuro” i club di Gasperini e Juric, che non avevano disputato la partita del 6 gennaio scorso. Una differenza non da poco, il provvedimento dell’Asl di Torino aveva di fatto bloccato i granata, non consentendo così la partenza per Bergamo.
L’arbitro Giacomelli ha atteso 45 minuti insieme ai calciatori dell’Atalanta prima di richiamare tutti sotto la doccia. Il provvedimento dell’Asl torinese, con la quarantena di cinque giorni imposta al gruppo squadra, ha “salvato” il gruppo di Juric: quello di sospensione proveniente dal Tar Piemonte era valido, ma solamente dal 7 gennaio. Per il momento, la decisione del Giudice Sportivo è di far disputare questa gara con un recupero che sarà fissato nelle prossime ore.
Musica diversa invece per altri club, che rischiano un serio provvedimento. Il primo caso riguarda quello di Salernitana-Venezia, i lagunari si sono regolarmente presentati all’Arechi effettuando il riscaldamento. Il provvedimento dell’Asl campana ha bloccato il gruppo di Colantuono, che non ha così giocato il match salvezza in programma. Decisione sub judice con i granata già infuriati: il 3-0 a tavolino contro l’Udinese e il punto già preso di penalizzazione non ha rallegrato l’ambiente, anzi.
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A proposito di Udinese, rischia la penalizzazione anche la squadra friulana che non si è presentata al match del “Franchi” contro la Fiorentina. Così come la Salernitana, i dirigenti bianconeri dovranno motivare al Giudice Sportivo – entro sette giorni – la reale situazione: l’obbligo di quarantena era scattato solo per i positivi e per quanti a stretto contatto, non dunque per l’intera squadra. I friulani, così come i dirigenti della Salernitana, dovranno dimostrare l’impossibilità di disputare il match.
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