Fiorentina, il DS viola Daniele Pradè parla a tutto tondo della squadra, del futuro, delle ambizioni, ma anche di Vlahovic.
Le parole sulla Fiorentina: parla il DS Pradè
È un intervista che sa di conferenza stampa quella della serata odierna tenuta ai microfoni di Sportitalia dal DS sportivo della Fiorentina Daniele Pradè, le cui parole vibrano sul futuro della squadra gigliata.
Pradè ha toccato vari temi: il futuro di Vlahovic, del calciomercato attuale, della rosa presente, delle strategie per l’avvenire. Iniziando dall’allenatore, tema caro ma scottante per i coach italiani come testimonia l’esonero di Ranieri.
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Pradè e la Fiorentina del futuro: “Siamo un club d’élite”
Gli elogi non mancano da parte di Pradè verso la propria squadra. Il DS inizia da alcune considerazioni sulla scelta dell’allenatore: la scelta di Italiano per il futuro della Fiorentina è, secondo le parole di Pradè, adatta alle ambizioni della squadra. “Abbiamo un progetto a lungo termine” e con un fatturato di soli 75 milioni stiamo facendo miracoli, questo il senso delle sue parole.
Parole al miele anche per molti giocatori. Da Burdisso ai nuovi innesti Ikoné e Piatek, un ringraziamento particolare Pradè lo dedica al presidente Commisso, colui “che ha sempre investito molto” per il futuro della Fiorentina.
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Le parole di Pradè su Vlahovic
Il tema finale è inevitabilmente legato al destino del proprio centravanti. Vlahovic è in orbita Juve da qualche settimana almeno. Le ultime offerte, si parla di 70 milioni di euro tra cash e contropartite, sono alte, ma non arrivano solo dai bianconeri. Per Vlahovic ci sono varie piste sul futuro, e una di queste è sicuramente la Fiorentina. Pradè spera nel rinnovo, ma sa che sarà difficile.
Di sicuro, dato il budget, la Fiorentina non può permettersi di perdere Vlahovic a zero. Eppure, “le porte viola sono aperte” e occorre valutare le opzioni a disposizione. Interpellato specificamente sulla Juve, Pradè glissa, ma fa capire che l’offerta è arrivata, e verrà considerata. Perdere a zero il giocatore non è possibile, e quindi Pradè e la Fiorentina tenteranno fino all’ultimo la soluzione del rinnovo di Vlahovic. Ma il senso sembra chiaro: meglio venderlo che perderlo a zero tra pochi mesi. A buon intenditore, poche parole.
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