Gelo a DAZN, Spalletti e Thiago Motta non si parlano: i dettagli

Spalletti e Thiago Motta non si salutano durante ii collegamenti con Dazn. Un momento che ha provocato un po’ di imbarazzo in studio.

Spalletti e Thiago Motta non si salutano

Attimi di gelo e imbarazzo a Dazn nel post partita delle sfide di lunedì. Come riportato da calciomercato.com, Luciano Spalletti e Thiago Motta non si sono salutati e soprattutto il motivo di questo gesto non è ancora chiaro.

Dalle ricostruzioni del sito, l’allenatore dello Spezia stava commentando la vittoria in casa del Milan quando viene avvisato dell’arrivo di Spalletti e proposto di salutarlo in diretta. Subito dopo un silenzio imbarazzante tra i due.

Tutte le news sul calciomercato italiano e non solo: CLICCA QUI

Gelo tra Spalletti e Thiago Motta, non si conosce il motivo

Non è ancora chiaro il motivo del gelo tra loro due. In passato non ci sono state discussioni o altro, almeno pubblicamente, e per questo motivo non si riesce a capire il silenzio in diretta televisiva.

Sicuramente nei prossimi giorni ne sapremo di più e non si esclude l’uscita di qualche retroscena che possa spiegare il perché dell’episodio. Ma, al momento, non si capisce il motivo del gelo tra Spalletti e Thiago Motta.

Stiamo parlando di due tecnici comunque importanti e per questo motivo non possiamo escludere anche una spiegazione nelle prossime uscite in pubblico.

Chiarimento tra i due nei prossimi giorni?

In futuro i due potrebbero incontrarsi ancora una volta sugli schermi di Dazn e cercare di spiegare meglio il perché di questo gelo. Ma, visto quanto successo in questa occasione, non è da escludere una nuova situazione simile tra i tecnici di Spezia e Napoli. In caso di questa seconda ipotesi, i fari saranno puntati alla sfida di ritorno tra le due squadre in programma a fine maggio.

Una vicenda, quindi, che ha ancora diversi punti da chiarire e nei prossimi giorni (o mesi) ci aspettiamo delle novità importante sul silenzio imbarazzante tra Thiago Motta e Spalletti.

LEGGI ANCHE <<< DAZN, scoppia lo scandalo arbitri