Tutti pazzi per Beto. Il gioiellino dell’Udinese fa gola a mezz’Europa, primi contatti dalle big italiane. Nome caldo per il calciomercato.
Calciomercato: occhi puntati su Beto il rinforzo perfetto per le big
Arrivato in sordina questa estate dalla Portimonense Sporting Club, Norberto Bercique Gomes Betuncal, in arte Beto, sta conquistando l’attenzione di tutti a suon di grandi prestazioni con la maglia dell’Udinese.
La punta portoghese si è adattata in un attimo al campionato italiano, notoriamente cosa non da poco, trovando buona continuità e una buona dose di gol, 7 in 16 presenze. Ad aver messo gli occhi su Beto sono in tanti, due big italiane hanno fatto la prima mossa.
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Calciomercato: Beto incanta, le italiane ci provano
L’Udinese si conferma grande scopritrice di talenti. Arrivato per raccogliere le responsabilità di un attacco friulano che negli ultimi anni ha faticato parecchio, Beto si è preso non solo il reparto offensivo sulle spalle ma anche tutta la squadra.
Qualità che non è passata inosservata al Milan, che vede in Beto un possibile colpo per il futuro. Stando a quanto si apprende dalla Gazzetta dello Sport si tratterebbe solo di un sondaggio per il momento, il giocatore deve ancora confermare le grandi doti che ha lasciato intravedere in questo inizio di campionato.
Una prima mossa per Beto l’ha fatta anche la Fiorentina. I viola sanno che il rischio di perdere Vlahovic è decisamente concreto, e Beto è finito nei radar come possibile sostituto del serbo. Tutta Europa guarda con attenzione l’esplosione del portoghese e la concorrenza sarà agguerritissima.
Beto: gigante rapido, fisico da punta classica ma moderno. La nuova scoperta dell’Udinese
Attaccante classe ’98 da Lisbona, Portogallo, Beto è un misto di classico e moderno. La sua altezza, 194 centimetri, fa pensare al classico centroavanti ariete, statico, forte di testa, invece fin da subito stupisce per rapidità e duttilità. L’Udinese lo ha portato in Italia dalla Portimonense con la quale ha giocato 47 partite mettendo a segno 13 gol. Il prestito scade a giugno, ma la società friulana ha l’obbligo di riscatto fissato a 7 milioni di Euro per un investimento che ancora una volta sembra dimostrarsi lungimirante.
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